È consigliabile eseguire la manutenzione del sistema una volta l’anno, affidandosi a tecnici esperti.
I tecnici incaricati effettueranno: la pulizia della caldaia, la prova dei fumi, una verifica di funzionamento della pompa di calore e se necessario anche la sostituzione dei sali all’interno dei dosatori quando si esauriscono e la sostituzione della cartuccia del neutralizzatore di condensa.
Quello che puoi fare tu per mantenere la caldaia efficiente è:
Dosatore polifosfati
Infatti, per ridurre i problemi causati dal calcare, è necessario sostituire i sali che si trovano all’interno dei dosatori.
Come riconoscere quando i sali del dosatore polifosfati vanno sostituiti?
Quando la molla del dosatore si trova tutta in basso, la quantità di sali è scarsa.
Neutralizzatore di condensa
Per abbattere l’acidità della condensa prodotta dalla caldaia basta sostituire la cartuccia esausta.
Come riconoscere quando la cartuccia è da sostituire?
Quando il granulato all’interno della cartuccia è particolarmente sporco o è esaurito.
Se non vi sentite di farlo consigliamo di rivolgervi a tecnici installatori esperti.
È consigliabile eseguire la manutenzione del sistema una volta l’anno, affidandosi a tecnici esperti.
I tecnici incaricati effettueranno: la pulizia della caldaia, la prova dei fumi e se necessario anche la sostituzione dei sali all’interno dei dosatori quando si esauriscono e la sostituzione della cartuccia del neutralizzatore di condensa.
Quello che puoi fare tu per mantenere la caldaia efficiente è:
Infatti per ridurre i problemi causati dal calcare è necessario sostituire i sali che si trovano all’interno dei dosatori. I dosatori di sali sono accessori importanti installati in ogni caldaia e si servono di cartucce per ridurre la
Dosatore polifosfati
calcificazione.
Come riconoscere quando i sali del dosatore polifosfati vanno sostituiti?
Quando la molla del dosatore si trova tutta in basso potrai notare che la quantità di sali è scarsa.
Neutralizzatore di condensa
Per abbattere l’acidità della condensa prodotta dalla caldaia basta sostituire la cartuccia esausta.
Come riconoscere quando la cartuccia è da sostituire?
Quando il granulato all’interno della cartuccia è particolarmente sporco o è esaurito.
Se non sei in grado di farlo ti consigliamo di rivolgerti a tecnici installatori esperti.
Le attività di manutenzione ordinaria servono a garantire il corretto funzionamento del tuo climatizzatore.
Esse consistono in: pulizia del motore (unità esterna) e degli split (unità interna), pulizia o sostituzione del filtro dell’aria del condizionatore, sanificazione dell’impianto e delle batterie interne e verifica di eventuali perdite di gas refrigerante.
È consigliabile eseguire queste operazioni prima della stagione estiva e invernale, ovvero prima dei periodi di utilizzo intensivo.
Le attività di manutenzione ordinaria non richiedono particolari certificazioni ma è sempre meglio rivolgersi a tecnici abilitati e certificati per evitare problemi nel lungo termine.
L’impianto fotovoltaico necessita di almeno un intervento di manutenzione ordinaria e pulizia all’anno. Esso prevede un controllo dello stato dei pannelli, per assicurarsi che non abbiano subito danni dovuti alle intemperie come pioggia, grandine o detriti.
È altresì consigliabile effettuare la pulizia dei pannelli una volta l’anno, preferibilmente tra marzo e aprile, con panni spugna imbevuti d’acqua o di detergente antistatico per rimuovere sporcizia o incrostazioni.
E se cade la sabbia vulcanica? Niente panico, perché l’unico problema potrebbe essere una perdita di produzione dovuta alla mancata esposizione ai raggi solari. Per risolvere basta rimuovere la sabbia dalla superficie dei pannelli attraverso ad esempio un soffiatore o una scopa con setole morbide (facendo attenzione a non graffiare i pannelli), oppure lavandoli con acqua.
Un pannello pulito è un pannello che lavora in piena efficienza.
La raccomandazione è comunque quella di rivolgersi a tecnici specializzati, in modo da evitare di danneggiare l’impianto. I tecnici si occuperanno anche del controllo efficienza e guasti su inverter, cavi, interruttori e parte elettrica dell’impianto.
Vuoi sapere quanta energia ha consumato il tuo impianto fotovoltaico? O quanta energia ha prodotto?
Tutto molto semplice.
Per avere un quadro chiaro bisogna leggere le misure dei due contatori: quello di produzione (di solito posto vicino all’inverter) e quello di scambio (ovvero quello collegato alla rete ENEL).
Munisciti di carta e penna e segui questi passi.
Vai davanti al contatore di produzione e premi il pulsante del contatore fin quando non appare la voce Immissioni. Premi ancora una volta e vedrai la voce Periodo attuale. Continua a premere per altre tre volte annotando per ognuna delle volte i numeri che appaiono sotto le scritte A1, A2 e A3.
Segna i 3 numeri e sommali. Il risultato ottenuto è l’energia prodotta (espressa in kWh) dal tuo impianto fotovoltaico e va riportata sul registro delle letture nella sezione E.E. Prodotta sotto la colonna con numero matricola del contatore.
Poi recati davanti al contatore di scambio. Inizia a premere il pulsante del contatore fin quando non appare Prelievi.
Premi ancora una volta e vedrai la voce Periodo attuale. Continua a premere per altre tre volte annotando per ognuna i numeri che appaiono sotto le scritte A1, A2 e A3.
Segna i 3 numeri e sommali. Il risultato ottenuto è l’energia prelevata dalla rete (espressa in kWh) e va riportata sul registro delle letture nella sezione E.E. Ricevuta sotto la colonna con numero matricola del contatore.
Dopodiché, premi il pulsante del contatore fin quando non appare Immissioni. Premi ancora una volta e vedrai la voce Periodo attuale. Continua a premere per altre tre volte annotando per ognuna i numeri che appaiono sotto le scritte A1, A2 e A3. Segna i 3 numeri e sommali.
Il risultato ottenuto è l’energia immessa nella rete (espressa in kWh) dal tuo impianto fotovoltaico, ovvero la parte di energia che è stata prodotta dal tuo impianto fotovoltaico ma che non hai consumato, e va riportata sul registro delle letture nella sezione E.E. Ceduta sotto la colonna con numero matricola del contatore. Calcolando la differenza tra l’energia prodotta e l’energia immessa in rete è possibile trovare l’energia autoconsumata dal tuo impianto fotovoltaico.
Le operazioni di manutenzione di un impianto solare termico devono essere periodiche ed effettuate con attenzione: un impianto non correttamente monitorato può infatti perdere significativamente in efficienza.
È consigliabile eseguire la manutenzione ordinaria con cadenza annuale.
Le operazioni da eseguire sono: la pulizia dei collettori solari, la sostituzione dei sali all’interno del dosatore polifosfati, la verifica dell’integrità e del buon funzionamento dell’impianto e la verifica del fluido termoconvettore.
Quello che puoi fare tu è controllare il livello dei sali nel dosatore polifosfati.
Infatti, per ridurre i problemi causati dal calcare, è necessario sostituire i sali che si trovano all’interno dei dosatori. I dosatori di sali sono accessori importanti installati in ogni caldaia e si servono di cartucce per ridurre la calcificazione.
Come riconoscere quando i sali del dosatore polifosfati vanno sostituiti?
Quando la molla del dosatore si trova tutta in basso potrai notare che la quantità di sali è scarsa.
Le altre operazioni vanno eseguite da tecnici esperti.
Vi consigliamo, inoltre, nei periodi in cui lasciate la vostra abitazione per un lungo periodo e quindi non utilizzate l’acqua calda di coprire uno o più pannelli con un telo opaco al fine di evitare la fuoriuscita dalla valvola di sicurezza del boiler di acqua ad elevata temperatura.