07 Lug Decreto Agrisolare – Il quadro normativo
Abbiamo già parlato del decreto agrisolare in diversi articoli, in attesa dell’approvazione da parte di Commissione Europea e pubblicazione provvedimenti. Di seguito forniremo un quadro riassuntivo delle misure in oggetto, per chiarire eventuali dubbi sulle normative.
Finalità e ambito di applicazione
La misura prevede un contributo a fondo perduto per realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nei settori agricoli, zootecnico e agroindustriale. Per le aziende di produzione primaria la produzione degli impianti fotovoltaici non deve superare il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare. L’applicazione è da intendersi su fabbricati strumentali all’attività, compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica.
Altri interventi ammissibili:
- Rimozione e smaltimento amianto dai tetti
- Realizzazione isolamento termico dei tetti
- Realizzazione sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
Risorse stanziate
Il totale ammonta a 1.500 milioni di euro, di cui:
- 200 milioni di euro per aziende che hanno come attività produzione agricola primaria
- 300 milioni di euro per aziende che hanno come attività trasformazione di prodotti agricoli e trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli
Almeno il 40% delle risorse per agrisolare è destinato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Soggetti beneficiari
Chi può usufruire dell’incentivo agrisolare?
- Imprenditori agricoli
- Imprese agroindustriali
- Cooperative agricole
Esclusi soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, con un volume di affari annuo inferiore a 7000 euro. La spesa massima ammissibile per singolo progetto è pari a 750.000 euro, nel limite massimo di 1000000 per singolo soggetto beneficiario.
Agevolazioni
La misura agrisolare destina un finanziamento del 50% in conto capitale per le regioni meno sviluppate (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e un 30% per aziende che effettuano trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli (realizzazione di impianti fotovoltaici vincolati alla realizzazione di nuovi impianti).
Esiste una maggiorazione per aziende agricole che esercitano produzione primaria. Ammonta al 20% ed è destinata ad agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto, investimenti collettivi come impianti di magazzinaggio utilizzati da gruppo di agricoltori o impianti di condizionamento dei prodotti agricoli per la vendita, investimenti in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici ai sensi dell’art. 32 del regolamento UE n. 1305/2013.
Ulteriori maggiorazioni per aziende agricole che effettuano trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli:
- 20% per piccole imprese
- 10% per medie imprese
- 15% per investimenti effettuati nelle zone assistite che soddisfano le condizioni di cui all’art. 107, par.3, lett. A) del Trattato
Interventi e spese ammissibili
Trainante:
- Impianti fotovoltaici con potenza di picco tra 6 e 500 kWp
Trainati
- Rimozione e smaltimento amianto
- Realizzazione isolamento termico dei tetti
- Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto
Spese ammissibili e massimali:
- fotovoltaico: moduli, inverter, software di gestione, componenti di impianto, sistemi di accumulo, costi di connessione alla rete. 1500 euro/kWp per impianto fotovoltaico e 1000 euro/kWh per sistema di accumulo
- Il contributo complessivo per i sistemi di accumulo non può eccedere i 50.000 euro
- Colonnine di ricarica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole è riconosciuta una spesa massima di 1000/kw a colonnina
- Rimozione e smaltimento amianto: demolizione e ricostruzione copertura. 700 euro/kWp
- Servizi prestati da soggetti esterni all’impresa: spese di progettazione, asseverazioni, elaborazione e presentazione istanza, direzione lavori e collaudi
Altri interventi ammissibili:
- Realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle in cui si opera la bonifica dell’amianto
- Bonifica di amianto anche su superfici superiori a quelle di installazione degli impianti fotovoltaici, purchè appartenente allo stesso fabbricato
Procedura di richiesta del contributo
Le domande per usufruire dell’incentivo agrisolare potranno essere presentate da:
- Soggetti beneficiari
- Centri di assistenza agricola
- Professionisti abilitati
Alla domanda bisognerà allegare la relazione tecnica asseverata dal professionista abilitato contenente:
- descrizione del sito e dei lavori
- stima preliminare dei costi e dei lavori distinti per tipologie
- cronoprogramma delle attività tecnico-amministrative necessarie alla realizzazione degli interventi dal momento della concessione del contributo alla conclusione dei lavori
- visura del catasto fabbricati
- documentazione atta all’identificazione del fabbricato
- dossier fotografico ante operam
Le autorizzazioni per eseguire gli interventi, se necessarie, devono essere possedute entro il termine di richiesta della prima erogazione finanziaria.
Installazione, collaudo e rendicontazione entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari, salvo richiesta di proroga (sostenuta da motivi oggettivi e soggetta ad approvazione) che in ogni caso non può andare oltre il 30 giugno 2026.
Modalità di erogazione del contributo
- Provvedimento di concessione del contributo emanato entro 30 giorni dall’approvazione della domanda ed erogazione a mezzo bonifico bancario
- Unica soluzione a conclusione dell’intervento con possibile anticipazione fino al 30%
Documenti da presentare per l’erogazione:
Anticipazione fino al 30% entro 30 giorni dall’inizio dell’intervento:
- fidejussione bancaria o cauzione
- Doc antimafia
- Documentazione attestante l’avvio legittimo dei lavori
Erogazione a conclusione lavori:
- Relazione finale sui risultati e gli obiettivi conseguiti sottoscritta dal beneficiario e dal professionista abilitato
- Rendicontazione spese effettuate e fatture
- Rendicontazione del contributo fornito dal progetto al conseguimento dei target associati all’investimento
- Documentazione antimafia
Erogazione entro 90 giorni dall’acquisizione della documentazione e integrazioni entro 10 giorni dalla richiesta. Altri aiuti di Stato, compresi quelli de minimis, sono cumulabili nel rispetto del divieto del doppio finanziamento e purchè tale cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto stabilita per ciascuna tipologia di investimento.