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Bando Parco Agrisolare: info e requisiti

In questo articolo troverete tutte le informazioni utili alla comprensione del bando Parco Agrisolare e i requisiti per accedervi.

Finalità e ambito di applicazione

  • Contributo a fondo perduto per realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici ad uso produttivo nei settori agricoli, zootecnico e agroindustriale
  • Applicazione sui fabbricati strumentali all’attività compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica

 

Risorse

1.500 milioni di euro:

  • 1200 milioni di euro per aziende che hanno come attività produzione agricola primaria
  • 150 milioni di euro per aziende che hanno come attività trasformazione di prodotti agricoli
  • 150 milioni di euro per aziende che hanno come attività trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli

Almeno il 40% delle risorse è destinato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Soggetti beneficiari

  • Imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria: è colui che, iscritto nella sezione speciale del registro imprese, in forma di persona fisica o giuridica, esercita una delle seguenti attività, così come previsto dall’art. 2135 e s.m.i. del c.c.: coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse
  • Imprese agroindustriali: è l’azienda che, attiva nella lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli
  • Cooperative agricole anche sotto forma di consorzio: è la società che, alla stregua dell’imprenditore agricolo, svolge una delle attività di coltivazione del fondo, silvicoltura, allevamento di animali e attività connesse, e risulta iscritta nella sezione speciale del registro imprese

 

Esclusi soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, con un volume di affari annuo inferiore a 7000 euro.

La spesa massima ammissibile per singolo progetto (su un’unità locale dell’azienda) è pari a 750.000 euro, nel limite massimo di 1000000 euro per singolo soggetto beneficiario (su diverse unità locali dell’azienda).

 

Requisiti

  • essere regolarmente costituiti e iscritti come attivi nel Registro delle Imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
  • non essere soggetti a sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettere c) e d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, o ad altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
  • non avere amministratori o rappresentanti che si siano resi colpevoli, anche solo per negligenza, di false dichiarazioni suscettibili di influenzare le scelte delle Pubbliche Amministrazioni in ordine all’erogazione di contributi o sovvenzioni pubbliche;
  • essere in condizioni di regolarità contributiva, attestata dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)
  • non essere sottoposti a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coattiva o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (a eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente, secondo la normativa vigente;
  • non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, ed essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Mipaaf
  • non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni concesse dal Mipaaf, a eccezione di quelli derivanti da
  • non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come definita all’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER.

 

Agevolazioni

Settore della produzione primaria:

  • 50% finanziamento in conto capitale per le regioni meno sviluppate (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna)
  • 20% di maggiorazione per giovani agricoltori (meno di 40 anni) o agricoltori che si sono insediati nei cinque anni precedenti la data della domanda di aiuto

 

Settore della trasformazione di prodotti agricoli:

50% finanziamento in conto capitale per le regioni meno sviluppate (Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna)

 

Settore della trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli:

  • 30% finanziamento in conto capitale per la realizzazione di nuovi impianti (attività principale)
  • 20% di maggiorazione per piccole imprese
  • 10% di maggiorazione per medie imprese
  • 15% di maggiorazione per investimenti effettuati nelle regioni Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna

 

Interventi e spese ammissibili

Trainante:

  • Impianti fotovoltaici con potenza di picco tra 6 e 500 kWp. Per le aziende di produzione primaria e le aziende che operano trasformazione di prodotti agricoli la produzione degli impianti fotovoltaici non deve superare il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare

 

Trainati:

  • Rimozione e smaltimento amianto
  • Realizzazione isolamento termico dei tetti
  • Realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto

 

Spese ammissibili e massimali:

  • fotovoltaico: moduli, inverter, software di gestione, componenti di impianto, sistemi di accumulo, costi di connessione alla rete. 1500 euro/kWp per impianto fotovoltaico e 1000 euro/kWh per sistema di accumulo
  • Il contributo complessivo per i sistemi di accumulo non può eccedere i 50.000 euro
  • Colonnine di ricarica per la mobilità sostenibile: è riconosciuta una spesa massima di 1500 euro per wallbox con potenza <=22kW, 4000 euro per colonnine di ricarica con potenza <=22kW, 250 euro/kW (con un massimo di 15000 euro) per dispositivi di ricarica con potenza >22kW
  • Servizi prestati da soggetti esterni all’impresa: spese di progettazione, asseverazioni, elaborazione e presentazione istanza, direzione lavori e collaudi

Spese ammissibili a partire dal giorno di presentazione della domanda

 

Procedura di richiesta del contributo

Allegati alla domanda:

  • Documento di identità legale rappresentante
  • Relazione tecnica descrittiva timbrata e firmata da un professionista abilitato contenente: descrizione esaustiva dell’intervento che si intende realizzare, lo stato di fatto, le ipotesi progettuali, le finalità del progetto e le modalità di esecuzione delleopere previste, tali da ottenere un quadro completo e utile a caratterizzare l’intervento, nonché a verificare il possesso dei requisiti per il riconoscimento del contributo; indicazioni sull’effettiva strumentalità del fabbricato e/o della serra all’attività del Soggetto Beneficiario; stima preliminare dei costi e dei lavori; cronoprogramma finanziario e delle attività tecnico-amministrative necessarie alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico nel rispetto delle tempistiche previste; descrizione dei lavori contenente le specifiche tecniche dei materiali, nel rispetto del principio “non arrecare un danno significativo” di cui all’articolo 17del regolamento (UE) 2020/852
  • Visura catastale degli immobili oggetto di intervento;
  • Planimetria degli immobili oggetto di installazione dell’impianto fotovoltaico con la rappresentazione in pianta del/dei fabbricato/i interessato/i, con eventuali particolari costruttivi atti a dettagliare esaustivamente le modalità esecutive dell’intervento;
  • Schema elettrico unifilare di progetto;
  • Dossier fotografico ante operam costituito da almeno 5 fotografie che, con diverse inquadrature, mostrino in modo completo lo stato dei luoghi del sito, i fabbricati interessati dall’intervento e il quadro di insieme in cui si inseriscono;
  • Bollette elettriche rappresentative dei consumi annuali dichiarati, ovvero le copie delle fatture relative alla fornitura dell’energia elettrica intestata al Soggetto Beneficiario, afferente al punto di prelievo (POD) dell’impresa agricola per il proprio fabbisogno energetico, compreso quello familiare, in cui siano riportati in modo chiaro i valori di energia elettrica consumati in un anno solare;
  • Relazione di calcolo di conversione del fabbisogno termico dell’azienda in energia elettrica equivalente, con allegata la documentazione comprovante la quantità di combustibili utilizzati ai fini del calcolo (fatture di acquisto riconducibili all’intero anno solare di riferimento);
  • Report PDF generato dal sito PVGIS

 

Realizzazione degli interventi

  • Avvio dei lavori da presentare al GSE entro 30 giorni dall’inizio dell’intervento
  • Realizzazione, collaudo e rendicontazione entro 18 mesi dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari, salvo richiesta di proroga (sostenuta da motivi oggettivi e soggetta ad approvazione) che in ogni caso non può andare oltre il 30 giugno 2026 .
  • Fine lavori da presentare al GSE entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento

Per realizzazione dell’impianto fotovoltaico si include l’entrata in esercizio dell’impianto stesso alla rete elettrica nazionale.

 

Modalità di erogazione del contributo

  • Provvedimento di concessione del contributo emanato entro 30 giorni dall’approvazione della domanda ed erogazione a mezzo bonifico bancario
  • Unica soluzione a conclusione dell’intervento con possibile anticipazione fino al 30%

Documenti da presentare per l’erogazione

Erogazione entro 90 giorni dall’acquisizione della documentazione. Integrazioni entro 10 giorni dalla richiesta.

 

Adempimenti in materia di verifiche antimafia

Il GSE ha l’obbligo di acquisire d’ufficio dalle Prefetture, nei casi previsti, la documentazione antimafia dei Soggetti che beneficiano dei contributi previsti dal Decreto

Soggetti interessati: le persone fisiche e/o giuridiche che ricevono erogazioni per un valore complessivo superiore ad Euro 150.000.

 

Checklist documentale

  • Contratto di consulenza preparazione bando cliente -Altea
  • Visura camerale dell’impresa, in corso di validità
  • Documento di identità del legale rappresentante dell’impresa, in corso di validità
  • Codice Univoco per la fatturazione
  • Indirizzo di posta elettronica per le comunicazioni inviate dal GSE
  • Visura catastale dell’immobile oggetto di intervento
  • Coordinate geografiche del baricentro del fabbricato
  • Planimetria copertura e prospetti in cad
  • 8 fotografie ante operamche, con diverse inquadrature, mostrino in modo completo lo stato dei luoghi del sito, i fabbricati interessati dall’intervento e il quadro di insieme in cui si inseriscono, e materiali del manto di copertura
  • Fatture fornitura di energia elettrica in cui siano riportati in modo chiaro i valori di energia elettrica consumati in un annosolare
  • Fatture di acquisto combustibili utilizzati per la produzione di energia termica ad uso dell’azienda nel sito in cui è realizzato l’intervento, in riferimento ad un anno solare.

 

Codici ATECO interessati

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